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  • Biografia
    Luca Bani

    Luca Bani si è laureato in Lingue all’Università di Bergamo e si è addottorato in Letterature comparate, con Remo Ceserani e Ferdinando Amigoni, all’Università di Bologna.

    Insegna Letteratura italiana all’Università di Bergamo e dal 2012 è visiting professor all’Università Lumière Lyon2. Si è occupato di diversi scrittori italiani ed europei, da Lorenzo Mascheroni a Giorgio Bassani, da Edgar Allan Poe a Thomas Mann e le sue ricerche spaziano dalla cultura del Settecento bergamasco alla letteratura dell’Ottocento lombardo e allo studio delle tipologie del paesaggio naturale e urbano nella narrativa e nella lirica contemporanee. A questo proposito, nel 2015 ha pubblicato un volume dedicato al rapporto tra borghesia e spazio litoraneo nella letteratura e nell’arte tra Otto e Novecento e incentrato su autori come Thomas Mann (La morte a Venezia), Gabriele d’Annunzio (Il trionfo della morte), Alberto Moravia (Agostino), Virginia Woolf (Gita al faro), Henrik Ibsen (La donna del mare) e Cesare Pavese (La spiaggia); mentre nel 2012 ha pubblicato una monografia sulla rappresentazione della Roma postunitaria nella lirica di Carducci, d’Annunzio e Pascoli.

    Dal 2007 collabora con il CISAM (Centro internazionale di studi sulle avanguardie e sulla modernità) e fa parte del Comitato editoriale che si occupa delle sue pubblicazioni nelle sue collane “Saggi” e “Testi” presso la casa editrice Cisalpino, mentre dal 2008 è membro del Comité scientifique della rivista di italianistica francese “Italies. Littérature, Civilisation, Société”, a cura del Département d’Italien dell’Università della Provenza. Collabora inoltre con la rivista “Transalpina”, pubblicata dal Dipartimento d’Italianistica dell’Università di Caen-Basse Normandie; è membro del Centro Studi Cesare Cantù e dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo; infine, è presidente del Centro di Studi Tassiani.

    Ha collaborato all’organizzazione di diversi convegni nazionali e internazionali, tra i quali si segnalano Il Risorgimento visto dagli altri (Bergamo, 18-19 ottobre 2011) in collaborazione con il Kulturforum Austriaco di Milano e il CISAM e Bernardo Tasso e il suo tempo (Bergamo, 14 ottobre – Padova 27-28 ottobre 2016) in collaborazione con l’Università di Padova, e ha curato l’allestimento di numerose mostre documentarie, da quella dedicata alla scrittrice ebreo-tedesca Ruth Domino Tassoni tenutasi nell’atrio della Civica Biblioteca Angelo Mai di Bergamo nel settembre del 1998 a quella intitolata Cesare Cantù: i cimeli e i documenti conservati dalla Biblioteca Ambrosiana di Milano, inaugurata alla Pinacoteca Ambrosiana il 2 dicembre 2005 in occasione del Convegno Cesare Cantù e “l’età che fu sua”.

    Da luglio 2022 assume la carica di direttore della collana “Acta et Studia” a seguito della scomparsa del prof. Marco Sirtori.