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Dettagli prodotto
  • Editore: Cisalpino Istituto Editoriale Universitario
  • Autori: Maria Grazia Saibene, Marina Buzzoni
  • Edizione: Prima Edizione
  • Pagine: 442
  • Tipo di copertina: Brossura
  • Iconografia: Non Illustrato
  • ISBN: 9788832360677
  • Anno di pubblicazione: 2006
  • Dimensione copertina: 17 x 24

Supporto disponibile
  • Cartaceo
Descrizione

Oggetto di studio della linguistica germanica è l’insieme delle lingue germaniche che hanno un’origine comune in una lingua madre ricostruita, il ‘germanico’. La linguistica germanica si occupa sia dello studio delle lingue moderne, sia delle lingue antiche e del loro sviluppo storico. Questa seconda prospettiva di analisi (linguistica storica) viene privilegiata nel presente manuale, in quanto più si risale nel tempo, più si scoprono le somiglianze tra lingue geneticamente imparentate e così si possono individuare fenomeni linguistici condivisi che attestino l’origine comune. Prima di trattare le lingue germaniche antiche e il loro sviluppo, sarà bene iniziare accennando alle lingue germaniche moderne.

Attualmente la famiglia delle lingue germaniche comprende: l’inglese, il tedesco, il nederlandese, le lingue nordiche (o scandinave) e il frisone. L’inglese è diffuso in vari paesi ed è oggi la lingua veicolare più usata a livello mondiale. Oltre alla Gran Bretagna e all’Irlanda, dove si parla anche l’irlandese appartenente alla famiglia delle lingue celtiche, abbiamo parlanti di lingua inglese negli Stati Uniti (l’americano come varietà dell’inglese), Canada, Australia, Sud Africa, Nuova Zelanda, zone dell’Asia e dell’Africa.

Il tedesco è la lingua ufficiale in Germania, Austria e in parte della Svizzera, ma è parlato anche in altre regioni come ad esempio in Italia in Tirolo. Il nederlandese è diffuso in Olanda (olandese) e in parte del Belgio (fiammingo). Da aggiungere che in Sud Africa, in seguito alla colonizzazione degli Olandesi, è presente l’afrikaans. Le lingue nordiche comprendono: il norvegese in Norvegia e l’islandese in Islanda che formano il gruppo occidentale delle lingue nordiche; il danese in Danimarca e lo svedese in Svezia del gruppo orientale; inoltre il feroese o feringio nelle isole Fær Øer.

Infine dobbiamo ricordare il frisone che si distingue in frisone occidentale (regione della Frisia e isole frisoni occ.), frisone orientale (Bassa Sassonia tra l’Ems  e  la  Weser)  e  frisone  settentrionale  (parte  nord-occidentale  dello Schleswig e alcune isole: Sylt, Föhn, Helgoland). Per poter avviare lo studio della linguistica storica nell’ambito delle lingue germaniche occorre quindi conoscere quali erano queste lingue negli stadi antichi e quando inizia la loro documentazione.

Il Manuale di linguistica germanica è un sussidio didattico destinato in particolare agli studenti che frequentano insegnamenti universitari di Filologia germanica, Linguistica germanica, Storia della lingua inglese, Storia della lingua tedesca. Tenendo conto del fatto che la riforma ha comportato un notevole cambiamento nella struttura dei corsi, si è sentita l’esigenza di ripensare i contenuti didattici della linguistica germanica presentando gli aspetti metodologici e i contenuti della disciplina secondo un approccio che privilegia il livello sincronico per costruire percorsi diacronici.

Ciascuna delle parti di cui è composto il Manuale (Parte I: Fonetica e Fonologia; Parte II: Morfosintassi e sintassi; Parte III: Lessico) si presenta articolata in due sezioni, una di carattere generale e l’altra dedicata agli approfondimenti. In quest’ultima viene proposta una serie di temi scelti affinché ogni docente, selezionando gli argomenti da trattare, possa costruire il percorso didattico che ritiene più adeguato a seconda delle specificità dell’ordinamento locale o del livello del corso di studio.

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